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Bonus bici e bonus rottamazione.

Il Decreto Legge, cd. Rilancio approvato dal governo il 13 maggio 2020 introduce alcune interessanti modifiche per incentivare la mobilità sostenibile.


Nell’ambito del “buono mobilità” già introdotto da precedenti disposizioni, viene previsto un nuovo incentivo che si può sinteticamente definire “bonus bici” .

Il “bonus bici” è rappresentato da un incentivo pari al 60% della spesa sostenuta per l’acquisto di biciclette o altri veicoli per la mobilità personale a propulsione prevalentemente elettrica, comunque in misura non superiore a 500 euro.

Detto “bonus” quindi non si riferisce solo all’acquisto di biciclette, ma anche e-bike, nonché segway, hoverboard e monopattini.

La disposizione governativa è volta a contenere il traffico nelle città di maggiori dimensioni, conseguente alla ridotta efficienza dei mezzi di trasporto pubblico dovuta agli interventi determinati dalla necessità di garantire il distanziamento sociale per il contenimento della emergenza epidemiologica da COVID-19.

Possono usufruire dell’incentivo solo i soggetti maggiorenni residenti nei capoluoghi di Regione, Province e Città metropolitane, ovvero in comuni con popolazione superiore ai 50.000 abitanti.

Inoltre il decreto precisa che il buono può essere richiesto una sola volta ed esclusivamente per l’acquisto di una bicicletta o di un altro tra i veicoli ammessi.


Tale “bonus bici” rientra nel più ampio programma che favorisce il trasporto pubblico locale e regionale e le forme di mobilità sostenibile, affiancandosi e potendo essere altresì cumulato con il già presente “bonus rottamazione”, introdotto dal Decreto Legge n. 111 dell’ottobre 2019.

In forza di tali disposizioni, che vengono confermate, è previsto un bonus di 1.500 euro per ogni autovettura e di 500 euro per ogni motociclo rottamati per l’acquisto, anche a favore di persone conviventi, di abbonamenti al trasporti pubblico locale oppure di acquisto di biciclette anche elettriche.

Le nuove disposizioni per incentivare la mobilità sostenibile si aggiungono alle già presenti disposizioni in materia di rottamazione degli automezzi finalizzata tuttavia al solo cambio dell’auto, ovvero all’acquisto di auto elettrice, ibride o comunque a basso impatto ambientale.


Va precisato che l’intero “buono mobilità”, in tutte le sue forme, sia quello appena introdotto cd. “bonus bici”, sia quello collegato alla rottamazione di autoveicoli e motocicli, non costituisce reddito e come tale non sarà sottoposto ad imposizione fiscale.

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