Con comunicato stampa del Consiglio dei Ministri n. 72, del 7 novembre 2020, è stata resa pubblica la approvazione del cd. Decreto Legge Ristori bis che introduce ulteriori modifiche urgenti per fronteggiare l’emergenza sanitaria da Covid-19.
All’interno di un testo improntato sull’ulteriore stanziamento di risorse a ristoro delle attività direttamente interessate dalle restrizioni disposte a tutela della salute, particolare attenzione merita la questione della riproposizione del bonus baby-sitter.
Per le famiglie residenti nelle zone rosse, ovvero quelle aree geografiche in cui è stata prevista la sospensione delle attività scolastiche in presenza, oltre che nelle classi superiori, anche nelle classi seconde e terze medie, è stato previsto un bonus baby-sitter pari ad € 1.000.
Ancorché non vi siano ancora indicazioni precise in merito alle modalità operative, si presume che le modalità di richiesta siano analoghe a quelle già sperimentate in occasione dei decreti precedenti.
In linea con le previsioni legislative precedenti che potenziavano l’utilizzo dello smart-working, il Decreto Legge Ristori bis prevede altresì, laddove vi sia sospensione dell’attività scolastica, il diritto dei genitori di svolgere la propria attività lavorativa con modalità agile e solo ove ciò non sia possibile, un congedo straordinario con riconoscimento di una indennità pari al 50% della retribuzione mensile.
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