In data 30 marzo 2020 l’INPS ha pubblicato un’ampia circolare (Circolare n.49) in cui spiega come attivare e a chi spetta il bonus da € 600 previsto dal Decreto Legge n.18/2020 – Decreto Cura Italia.
Il sito dell’istituto è stato subito intasato da migliaia di domande e l’INPS ha anche comunicato l’esistenza di possibili attacchi informatici.
In attesa del recupero di operatività del sito è opportuno chiarire chi può chiedere il bonus e come fare.
Categorie interessate:
I titolari di una Partita Iva attiva al 23 febbraio 2020. Possono chiedere il bonus anche i partecipanti a studi professionali e i collaboratori coordinati e continuativi iscritti alla gestione separata dell’INPS.
I lavoratori autonomi iscritti alle gestioni speciali dell’INPS, in particolare artigiani, commercianti, coltivatori diretti e imprenditori agricoli iscritti alla gestione speciale.
I lavoratori agricoli a tempo determinato che, nel 2019, abbiano effettuato almeno 50 giornate di effettivo lavoro agricolo dipendente.
I lavoratori stagionali del turismo e stabilimenti termali, a condizione che il relativo rapporto di lavoro sia involontariamente cessato tra il 1 gennaio 2019 e 17 marzo 2020.
I lavoratori dello spettacolo con almeno trenta contributi giornalieri versati nel 2019.
Caratteristiche del bonus e cumulabilità con altre indennità:
Il bonus di € 600 non costituirà reddito e quindi non dovrà essere dichiarato ai fini fiscali, ma di conseguenza non darà diritto a contribuzione, neppure figurativa e non darà diritto agli assegni familiari.
Il bonus non è compatibile con le pensioni dirette e quindi non verrà erogato ai titolari di pensione di qualsiasi genere, compreso l’APE sociale e l’assegno ordinario di invalidità.
Il bonus non verrà neppure erogato a coloro che percepiscono il reddito di cittadinanza.
Il bonus di € 600 è invece compatibile con la indennità di disoccupazione NASPI per i lavoratori dipendenti e con la DIS-Col per i collaboratori.
Come fare domanda:
L’INPS ha chiarito che le domande dovranno essere fatte per via esclusivamente telematica e, a tal fine, è stata prevista l’utilizzazione non necessariamente di un PIN dispositivo.
Chi non fosse in possesso del PIN può richiederlo o tramite il sito web dell’istituto, ovvero telefonando al Contact-center.
Attenzione; il Decreto Legge prevede che l’INPS dovrà monitorare il numero di domande in rapporto ai fondi stanziati, il che vuol dire che se si dovessero superare i limiti di spesa l’INPS sarà tenuta a bloccare le domande. Si tratta di un meccanismo assai criticabile che rischia di tagliare fuori anche persone che avrebbero diritto, ma si ha notizia di un intervento dello stesso INPS e delle associazioni professionali per consentire la domanda e la conseguente erogazione del Bonus a tutti i titolari del diritto.
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